Navigatore GPS o Smartphone?

Avrete letto di tutto su questo argomento perchè è abbastanza dibattutto soprattutto ultimamente che si stanno diffondendo sempre più smartphone “rugged”.
Non voglio entrare nel merito dei grandi viaggi in terre isolate,  dove sicuramente un apparecchio GPS dedicato è l’ideale per tanti motivi che non sto ad elencare, ma se fate uscite sul territorio nazionale o regionale come me trovo che il telefonino sia un alternativa conveniente.

Ho iniziato la mia esperienza con il mondo gps e tracce con un Garmin Oregon650 compatto e robusto navigatore gps da escursione.
Da subito mi sono scontrato con un prezzo di acquisto non proprio basso e successivamente a dover fare i conti con un software che non è certo intuitivo.
Idem per la gestione punti traccia, file con troppi punti vengono ,mal digeriti e capita che il software non regga e vada in crash.
Il limite maggiore è stato senz’altro lo schermo troppo piccolo, ma anche una gestione delle tracce con molti punti difficoltosa un trasferimento delle tracce macchinoso(solo attraverso BaseCamp e via cavo con il pc) e di compatibilità dei vari formati.

Quindi dopo un paio di anni ho deciso di provare uno smartphone.
Ovviamente rugged ossia impermeabile e resistente a polvere, urti e vibrazioni, con un’ottima autonomia, ma soprattutto un bello schermo da 5″ che a confronto del Garmin sembra un monitor da PC.
Fino ad oggi mi son sempre trovato bene grazie anche sicuramente all’ottima app OsmAnd che ho scelto come navigazione.
Nessun problema con tracciati ad elevato numero di punti.
Il trasferimento è veloce e comodo utilizzando Google Drive, oltre at tutti gli altri metodi di scambio file tra periferiche Android, quindi molto versatile.
Quindi senza entrare oltre nei dettagli tecnici, mi sento di consigliare una smartphone perchè ha dalla sua ottime potenzialità e per un uso sul territorio nazionale è sicuramente competitivo rispetto ad una periferica dedicata.

 

 

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